Il 2011 si chiude con la sconfortante e perdurante constatazione che il sistema delle relazioni internazionali continua a mancare di una visione largamente condivisa sul governo da imprimere alle relazioni economiche globali.
Anche secondo Franco Bruni il fallimento di un multilateralismo realmente costruttivo, l’affievolirsi della capacità degli USA di tenere il timone nella tempesta della grande crisi economica mondiale e le “disgrazie europee” - da ultimo acuitesi con la rottura tra la UE e l’Inghilterra - non lasciano intravedere nulla di buono per il 2012. Nè la crescita cinese di per sè basta a realizzare il passaggio di testimone da Washington a Pechino.
Insomma, è sempre più…GZEROECONOMY!