Perché il Regno Unito? Perché si tratta di una delle economie più aperte del pianeta, tenuta su, fra l’altro, da un sistema legale tra i più solidi, semplici e pertanto amichevoli per gli investitori. Un sistema che ha nei suoi capisaldi quello della trasparenza e della prevedibilità...
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"We are now living in a G-Zero world, one in which no single country or bloc of countries has the political and economic leverage - or the will - to drive a truly international agenda. The result will be intensified conflict on the international stage over vitally important issue, such international macroeconomic coordination, financial regulatory reform, trade policy, and climate change.This new order has far-reaching implications... waiting for the current era of political end economic uncertain to pass. Many of them can expect an extended wait."
Iann Bremmer and Nouriel Roubini
"A G-Zero world" - Foreign Affairs - March/April 2011
Iann Bremmer and Nouriel Roubini
"A G-Zero world" - Foreign Affairs - March/April 2011
martedì 29 novembre 2011
sabato 26 novembre 2011
Gli USA si preparano al secolo Pacifico
Il rafforzamento e la ridefinizione della strategia Usa in Asia, delineati nel discorso del presidente Obama di fronte al parlamento di Canberra lo scorso 16 novembre, tra i suoi più importanti in politica estera, sembrano essere obiettivi tutt’altro che estemporanei e poggiano su due pilastri...
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venerdì 18 novembre 2011
E’ la revisione dei trattati il nuovo ingrediente della ricetta tedesca per salvare la UE e traghettarla verso l’Unione delle Stabilità.
La Germania, con un articolo firmato dal proprio ministro degli esteri, Guido Westerwelle, apparso ieri sera sul sito internet del Financial Times, detta le regole per il salvataggio dell’Unione Europea.
A fronte di una crisi ormai sistemica dell’economia e della finanza europea, il paese europeo di principale riferimento traccia così le linee di intervento per mettere l’Europa in sicurezza e ribadisce la validità dei suoi dogmi (niente quantitative easing, ok alle misure urgenti come il salvataggio della Grecia e mercato unico rafforzato per far ripartire la crescita).
La crisi ha evidenziato le falle del sistema europeo ed i rimedi da decidere debbono essere varati già al prossimo Consiglio Europeo di dicembre per riportare sui mercati la fiducia, evidenzia Westerwelle.
Il riferimento più originale è senz’altro quello relativo al “limitato cambiamento dei trattati” con l’obiettivo di giungere ad un rafforzamento dell’unione economica e monetaria attraverso la previsione di sanzioni automatiche per i paesi inadempienti in materia fiscale.
giovedì 10 novembre 2011
Euro senza Unione Europea. Il partito del Cancelliere Merkel ci prova.
Un paese puo' uscire dall'Euro ma continuare a restare nell'Unione Europea.
E' questo l'oggetto di una mozione che potrebbe essere approvata alla prossima riunione annuale dell'Unione dei Cristiani Democratici tedeschi (CDU), che si terrà a Leipzig il 14 e 15 novembre.
La decisione, se recepita all'interno della piattaforma politica del partito presieduto dal Cancelliere tedesco Angela Merkel, andrebbe a sfatare un tabu' che ha sempre voluto, nelle volonta' dei principali esponenti politici europei, Euro e partecipazione alla UE come indissolubilmente uniti.
Forte dell'eventuale condivisione nell'ambito del partito di maggioranza tedesco, e' facile prevedere che l'argomento entrerebbe nella dialettica politica del vecchio continente e sarebbe sucettibile di essere assunto dall'Unione Europea, magari in sodalizio con quello dell'Europa a due velocita'.
E' stato Norbert Barthle, della Commissione Budget del parlamento tedesco esponente senior della CDU a darne notizia nel corso di una intervista rilasciata ieri alla stampa tedesca.
E' questo l'oggetto di una mozione che potrebbe essere approvata alla prossima riunione annuale dell'Unione dei Cristiani Democratici tedeschi (CDU), che si terrà a Leipzig il 14 e 15 novembre.
La decisione, se recepita all'interno della piattaforma politica del partito presieduto dal Cancelliere tedesco Angela Merkel, andrebbe a sfatare un tabu' che ha sempre voluto, nelle volonta' dei principali esponenti politici europei, Euro e partecipazione alla UE come indissolubilmente uniti.
Forte dell'eventuale condivisione nell'ambito del partito di maggioranza tedesco, e' facile prevedere che l'argomento entrerebbe nella dialettica politica del vecchio continente e sarebbe sucettibile di essere assunto dall'Unione Europea, magari in sodalizio con quello dell'Europa a due velocita'.
E' stato Norbert Barthle, della Commissione Budget del parlamento tedesco esponente senior della CDU a darne notizia nel corso di una intervista rilasciata ieri alla stampa tedesca.
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