Gli ultimissimi dati mostrano un lieve aumento del prodotto interno e lasciano intravedere che a questo punto ci sono pochissimi dubbi sul fatto che la Cina riesca a centrare per il 2012 il tasso di crescita previsto del 7,5%.
Una disamina piu’ attenta mostra, pero’, incertezza che la strada verso un riposizionamento dei fondamentali della economia dell’impero di mezzo - meno investimeti e piu’ consumi - sia realmente iniziata.
Controcanto a questa osservazione sembra provenire dal Financial Times che in un articolo del 18 ottobre scorso del proprio corrispondente da Pechino, Simon Rabinovitch, sostiene che per quanto rallentata la crescita cinese sembra essere più virtuosa che negli ultimi mesi dal momento che sembra volersi riposizionare a favore dei consumi.
Controcanto a questa osservazione sembra provenire dal Financial Times che in un articolo del 18 ottobre scorso del proprio corrispondente da Pechino, Simon Rabinovitch, sostiene che per quanto rallentata la crescita cinese sembra essere più virtuosa che negli ultimi mesi dal momento che sembra volersi riposizionare a favore dei consumi.
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